Finalmente sono riuscito a intervistare Frank de diù, che oltre ad essere uno strano personaggio, è anche il cantante di uno dei miei gruppi preferiti: gli Algiazzira
J - Come e da chi è nata l'idea di creare un repertorio puramente "southern"?
F - Tutto nacque (sulle sponde del mississipi) direi 4 anni fa, dal desiderio di suonare e divertirsi,e dunque di riformare un gruppo, di Giampiero (drum), Degu (chitarra) e il bassista di allora Maurizio Gazzano, ora papà, ma al tempo nota rockstar imperiese, e di un nostro caro amico, Davide, chitarra. Inizialmente si sono incontrati piu volte con un repertorio blues, Clapton, e diversi classici... a questo punto cercarono un cantante, e indovinate dove lo trovarono ? al bar, ovviamente, e con mio grande entusiasmo, visto che per l'università avevo mollato il vecchio gruppo, accettai. Insieme a me contattarono anche il leggendario Livio Barbòn, il polifemico infermiere del blues, come terza chitarra. La mia inflessione del tempo era un po piu moderna, diciamo rock, mentre Degu, Giampierino e Gazzano avevano già il desiderio di suonare southern, loro grande passione. E la fortuna fu che mi passarono i primi cd e mi innamorai del genere, non ascoltavo altro, l'entusiasmo era non piu solo di tre persone, ma di quattro.
Purtroppo, e qui stringo, non tutti si sono dimostrati di comune indirizzo, e quindi pian piano hanno mollato, anche perchè cominciavamo a prendere un bel ritmo di studio...
J - Abbiamo sentito tutti la bravura tua e dei tuoi compagni di suonate, com'è la formazione? parlaci di loro e delle esperienze passate
F - beh intanto ti ringrazio, dunque, la dirò al completo:
Basso: Marco Oreggia,recente acquisto, mio conoscente in quanto coetaneo, ci è stato segnalato dal maestro di basso-contrabbasso Walter Ferrante (come suo miglior allievo). Ottimo acquisto, a digiuno del genere, ma diligente, simpatico, cosa fondamentale, attivo e propositivo . ohhhhhh !!!
Chitarra: Alessandro Deguglielmi, arriva da esperienze di studio privato diverse, insomma , molto preparato, con un'idea chiara di come deve suonare il suo strumento,moolto appassionato di rock e hard rock anni settanta, blues ovviamente southern, ma anche conoscitore di fusion, o jazz.
Che dire, lo considero un grande amico, ho stima, anche se è una testa di cazzo....
Chitarra: Manuel Rossi, ex chitarrista dei "Gringo Grongo",band imperiese già improntata sul southern rock e il rock'n'roll, amico di Giampiero e di Degu, si è integrato alla grande trovando, come dice lui, il suo gruppo ideale.
Voce: Francesco Pedio, me medesimo.Grazie all'incoraggiamento del batterista studio da due anni abbondanti al "drum Club" di genova, dalla mitica insegnante di voce e piano "Dea", donna non piu giovanissima di esperienza e di grande gusto, con la quale faccio swing e jazz. Mi sento solo adesso in fase evolutiva, ma ancora uno studentello che deve solo crescere (speriamo non peggiorare !!!) Tengo al gruppo come fosse la mia seconda donna, sono ormai gli amici che frequento di piu, con cui mi inciucco, ma soprattutto con cui condivido la mia piu grossa passione, anzi, è proprio grazie a loro che posso continuare a farlo.
Batteria: Giampierino Novella, detto Gippo. Grande personaggio, macchietta che ha del paesano burlone e festaiolo.... Studente del Drum Club, ex batterista dei gringo grongo. Fondamentale, come tutti, per l'amalgama musicale e morale della band.
J - Da quanto suonate assieme? Questa è la vostra formazione originale o ci sono stati dei cambiamenti?
F - Ho quasi gia risposto alla domanda, cmq suoniamo da quasi 4 anni, cambiando in ordine tre chitarristi e tre bassisti, senza contare prove non andate a buon fine ed incidenti di percorso, tipo personaggi sedicenti sassofonisti o roba simile...
J - Una domanda che faccio a tutti: siete 5 persone che suonano assieme o siete anche 5 amici? Quanto contano i rapporti personali all'interno di una band?
F - Siamo 5 amici, lo posso gia dire anche del bassista neo acquisito, con obbiettivi comuni, difetti comuni (purtroppo...), interessi ecc.... anche la compagnia di amici ormai è quasi la stessa.
Credo che in una band se si accostano amicizia, comuni ambizioni, studio e talento ci siano tutti i presupposti per fare molti fiammoni, bisogna avere però anche altre doti, come spirito organizzativo e atteggiamenti professionali, sui quali dovremmo ancora un po lavorare, ma come in una coppia di innamorati, conoscendosi sempre di piu col tempo, ci deve essere una sorta di educazione di coppia che permette la convivenza e il quieto vivere.
In una città piccola come Imperia siamo stati davvero fortunati a trovarci e appassionarci, starà a noi far si che sia il focolaio di qualcosa di duraturo e prolifico oppure solo una della tante situazioni di band provinciali.
J - Il repertorio southern è gigantesco, scegliete i pezzi in base al vostro gusto personale o c'è un criterio preciso? e non è permessa nessuna eccezzione non-southern?
F - Attualmente solo southern, è categorico... principalmente di Allmann Brothers Band, Lynyrd Skynyrd e Black Cowes, ma godiamo anche con i Molly Hatchet, i Black foot e chi piu ne ha piu ne metta, ma dato che ogni band ha le sue caratteristiche per ora ci siamo limitati ai primi tre per non riprodurre le cover con lo spirito sbagliato o senza quei dettagli che rendono tipico il sound e il groove di un gruppo.
J - Quali sono i progetti a lungo termine del gruppo? Ascolteremo mai un vostro album di cover o pezzi originali?
F - Va beh, non parlo dei progetti che hanno dell'onirico, ma a breve per esempio (se riaquistiamo il nostro pianista, fondamentale !!!!!) avremmo la possibilità di suonare a Torino, Milano e Genova, insomma su palchi che hanno un po piu di seguito.
A fine settembre ci si ritira per un po, incideremo qualche cover e finalmente ci metteremo alla prova nel processo piu importante di tutti, quello artistico, comporre. Quindi si, sia disco degli Algiazzira.
J - Avete gia fissato le prossime date?
F - Si vai sullo space e guardatele !!!! ( sono stato maleducato ????!!!!!)
www.myspace.com/algiazziraJ - C'è un episodio divertente, particolare o da dimenticare legato ad una vostra esibizione?
F - Allora, insieme al disco faremo uscire anche un libro " The midnight rider de ca mè " dove si narrano le nostre peripezie...
davvero ce ne sono un sacco, ma se ci conosceste personalmente, e con qualcuno ormai abbiamo gia fatto un po di conoscenza,non dubitereste affatto.
Te ne racconto una al volo: serata al Querida di due anni fa, al basso Maurizio Gazzano, noto lordone dalle ciucca pazza. Il proprietario, che conosciamo da una vita, fatti i suoni, ci comunica che non aveva posto per farci mangiare (metà del locale era chiuso con una cordicella, l'altra metà vuoto...), stupiti, leviamo i tacchi e ce ne andiamo al pub inglese (di nascosto, senza bandiere sudiste) e invece di cenare ci scoppiamo duecento medie.... risultato andiamo a suonare con trequarti d'ora di ritardo, completamente nel nailon, incelofanati per bene. Quella sera gli amici tavolesi vennero a sentirci piu caldi che mai...eravamo solo in quattro a suonare, ma li abbiamo invogliati a bere per bene, spendendo piu di 250 euro !! E tenedo caldo l'ambiente, freddo e discotecaro. Avendo iniziato in ritardo uno dei soci del querida continuava a rompere i maroni che era tardi e dovevamo smettere di suonare, cosi alla terza volta che veniva nello stesso pezzo, abbiamo mollato gli strumenti mandandolo a quel paese... (mentre Gazzano cercava di tirare su la testata del basso che con un salto rock'n'roll aveva fatto cadere...). Aquel punto il danno: mentre andavo subito a riscuotere dalla cassa, un Tavolese, maltrattato anche lui dal proprietario, e irritato per il live interrotto antea tempore, gli scaraventa in faccia un cuba libre con tutta la forza,di li in poi le comiche !!!!! rissa alla Bud Spencer tra buttafuori Proprietari con auricolari blututh e il tavolese da solo alla jancloude ... nel mentre gli Algiazzira si impossessavano del blocchetto delle consumazioni
usufruendone in lungo e in largo....
Morale della favola, occhio a non fottere il sudista sbagliato, se no finisci cornuto e mazziato !!!!!
J - Cosa ne pensi delle opportunità per esibirsi nella nostra zona? Sanremo merita l'appellativo di "Città della musica"?
F - Beh, forse si, almeno per la liguria, se non si considera ovviamente Genova che è una citta fatta e finita, ed è gia meglio di imperia che invece è una fognazza sfatta e sfinita.
Cmq da noi manca il back ground perchè nei locali vada veramente il live, sopravvivono solo i posti un po piu di nicchia, le manifestazioni all'aperto, e qualche festa nell'entroterra, ma solo d'estate ahimè !!!!
J - A livello di band, cosa ne pensi della scena musicale sanremese?
F - Sinceramente non so che dirti, non c'è nessuno che mi fa godere, ma non ho ancora sentito i burning ,e moltre altre band....Fulvio, Ettore e compagnia bella sicuramente ci daranno alla grande, poi per gli altri è come ad imperia, ci sono musicisti bravi, ma band con i coglioni davvero direi di no, senza offese.
Lo spirito giusto ce l'hanno i blackout ma tecnicamente si sente che sono giovani, ma tra qualche anno se studiano, secondo me spaccheranno davvero.
J - Attingendo dalla tua esperienza, dai un consiglio a chi si è avvicinato da poco alla musica.
F - Prendi la cosa il piu seriamente possibile, ascoltane tanta, studiala, suona cio che ti appassiona e non perdere mai lo spirito del divertimento e il contatto con le emozioni, beviti qua e la dei bei gotti, ma non troppi se no poi fai cagar, non sparlare troppo degli altri e ogni tanto paga da bere.
J - Ultima domanda, cosa ne pensi di SanremoLive? Sono ben accetti consigli e critiche.
F - penso bene, non ho mai frequentato un forum, e se ora lo faccio vuol dire che mi piglia bene, lo trovo diciamo ben frequentato, anche se lasciatevelo dire, è la solita voliera, tutti culi pelosi a parte pochissime rappresentanti del sesso femminile...
Edited by Jecks - 2/9/2007, 15:47
....lo so.....ma aggiungo che la piazza da considerare e' torino. Ho lavorato al Bloodfestival alla Soundfactory per 21 gruppi in 2 serate....e il livello era pressoche nullo (nella media) a parte i vari main che eran notevoli(3/4 gruppi).......certo....i compensi sono un'utopia
questione di stile 